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La ricerca medica ha identificato diverse tipologie di Fibrillazione Atriale.
In relazione alla durata la Fibrillazione Atriale può essere:
- Parossistica: termina da sola nel giro di un paio di giorni.
- Persistente: dura fino a quando non si interviene riportando il ritmo del cuore alla normalità grazie alla cardioversione.
- Permanente: non viene risolta nonostante i tentativi di riportare il battito alla normalità. In quest’ultimo caso, con l’aiuto del medico, occorre che il paziente impari a gestire la sua condizione.
In relazione ai sintomi che si possono riscontrare, la Fibrillazione Atriale può essere:
- Sintomatica: si riscontrano nel paziente i classici sintomi della patologia
- Asintomatica: non ci sono sintomi. Questa forma di Fibrillazione Atriale è molto pericolosa, perché la persona che ne soffre non viene “avvertita” dal proprio corpo. E averla senza sentirla vuol dire anche non curarla, aumentando notevolmente il rischio di ictus.
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